40+ Frasi per il matrimonio di Papa Francesco       

Frasi per il matrimonio di Papa Francesco

Frasi per il matrimonio di Papa Francesco

Papa Francesco è noto per il suo essere un po’ sopra le righe. Il suo linguaggio non parla solo ai credenti, ma anche a tutti gli altri, senza distinzione di religione.

Per un matrimonio, abbiamo pensato di proporti le sue frasi più belle che vanno bene, praticamente, per ogni tipo di coppia, anche per quella che si sposa in comune, se lo ritieni opportuno. In fondo, ciò che anche il papa augura a tutte le coppie, è complicità, sostegno, felicità e rispetto, ed è esattamente ciò che ogni sposo o sposa si aspetta quando decide di convolare a nozze.

Scegli queste frasi per degli auguri, ma anche per invitare la coppia a riflettere sulla loro unione, se sei a loro molto vicino.

Nel caso sia proprio tu che stai per sposarti o hai in mente di farlo, costituiranno un ottimo spunto di riflessione.

Tutti i matrimoni affrontano momenti difficili, ma queste esperienze della croce possono rendere il cammino dell’amore ancora più forte.
Il matrimonio è simbolo della vita, della vita reale, non è una “fiction”! È sacramento dell’amore di Cristo e della Chiesa, un amore che trova nella Croce la sua verifica e la sua garanzia.
Cari giovani, non abbiate paura del matrimonio: Cristo accompagna con la sua grazia gli sposi che rimangono uniti a Lui.
È bene che il vostro matrimonio sia sobrio e faccia risaltare ciò che è veramente importante. Alcuni sono più preoccupati dei segni esteriori, del banchetto, delle fotografie, dei vestiti e dei fiori… Sono cose importanti in una festa, ma solo se sono capaci di indicare il vero motivo della vostra gioia: la benedizione del Signore sul vostro amore
E’ meglio convivere che fare un matrimonio riparatore.
Ciò che consente agli sposi di rimanere uniti nel matrimonio è un amore di donazione reciproca sostenuto dalla grazia di Cristo
La famiglia non è la somma delle persone che la costituiscono, ma una «comunità di persone». E una comunità è di più che la somma delle persone. È il luogo dove si impara ad amare, il centro naturale della vita umana. È fatta di volti, di persone che amano, dialogano, si sacrificano per gli altri e difendono la vita, soprattutto quella più fragile, più debole
il matrimonio è unico. È un amore che dà origine a una nuova vita. Implica la mutua responsabilità nel trasmettere il dono divino della vita e offre un ambiente stabile nel quale la nuova vita può crescere e fiorire
Due innamorati assomigliano a Dio. Questa è la più grande bellezza di un matrimonio.
Sono tentato di parlare di un’esperienza mia, da bambino. Avrò avuto 5 anni, sono entrato a casa e lì nella sala da pranzo papà arrivava dal lavoro e ho visto papà e mamma baciarsi. Non lo dimentico mai! Cosa bella, stanco dal lavoro, ma ha avuto la forza di esprimere il suo amore alla moglie. Che i vostri figli vi vedano baciarvi e accarezzarvi, così imparano il dialetto dell’amore.
La famiglia è il motore del mondo e della storia. Ciascuno di noi costruisce la propria personalità in famiglia, crescendo con la mamma e il papà, i fratelli e le sorelle, respirando il calore della casa. La famiglia è il luogo dove riceviamo il nome, è il luogo degli affetti, lo spazio dell’intimità, dove si apprende l’arte del dialogo e della comunicazione interpersonale
Il fondamento su cui si può sviluppare una vitafamiliare armoniosa, è soprattutto la fedeltà matrimoniale. 
La sfida degli sposi cristiani: stare insieme, sapersi amare per sempre, e fare in modo che l’amore cresca.
Oggi non siamo abituati a qualcosa che realmente dura per tutta la vita. Se ho un lavoro, so che potrei perderlo contro la mia volontà o che potrei dover scegliere una carriera diversa. È difficile persino star dietro al mondo, in quanto tutto intorno a noi cambia, le persone vanno e vengono nelle nostre vite, le promesse vengono fatte ma spesso sono infrante o lasciate incompiute.
Permesso, grazie e scusa. Con queste tre parole, con la preghiera dello sposo per la sposa e viceversa, con fare la pace sempre prima che finisca la giornata, il matrimonio andrà avanti. Le tre parole magiche, la preghiera e fare la pace sempre.
Sono tre parole che si devono dire sempre, tre parole che devono essere nella casa: permesso, grazie, scusa. Le tre parole magiche. Permesso: per non essere invadente nella vita dei coniugi. Permesso, ma cosa ti sembra? Permesso, mi permetto. Grazie: ringraziare il coniuge; grazie per quello che hai fatto per me, grazie di questo. Quella bellezza di rendere grazie! E siccome tutti noi sbagliamo, quell’altra parola che è un po’ difficile a dirla, ma bisogna dirla: scusa.
Per un figlio non c’è insegnamento e testimonianza più grande che vedere i propri genitori che si amano con tenerezza, si rispettano, sono gentili tra di loro, si perdonano a vicenda: ciò che riempie di gioia e di felicità vera il cuore dei figli. I figli, prima di abitare una casa fatta di mattoni, abitano un’altra casa, ancora più essenziale: abitano l’amore reciproco dei genitori
Il matrimonio non è semplicemente un’istituzione ma una vocazione.
Questo è il matrimonio: il cammino insieme di un uomo e di una donna, in cui l’uomo ha il compito di aiutare la moglie ad essere più donna, e la donna ha il compito di aiutare il marito ad essere più uomo.
Serve coraggio per amarsi così come Cristo ama la Chiesa.
Quando io saluto i novelli sposi, dico: “Ecco i coraggiosi!”, perché ci vuole coraggio per amarsi così come Cristo ama la Chiesa.
Il matrimonio è un lungo viaggio che dura tutta la vita!
Il matrimonio è un mistero stupendo. Anche se è vissuto nella fragilità della natura umana, l’importante è mantenere vivo un vero legame con Dio, anche nei momenti di difficoltà.
Tante volte il marito e la moglie diventano un po’ nervosi e litigano fra loro. Litigano, è così, sempre si litiga nel matrimonio, alcune volte volano anche i piatti. Ma non dobbiamo diventare tristi per questo, la condizione umana è così. E il segreto è che l’amore è più forte del momento nel quale si litiga e per questo io consiglio agli sposi sempre: non finire la giornata nella quale avete abbiate litigato senza fare la pace. Sempre! E per fare la pace non è necessario chiamare le Nazioni Unite che vengano a casa a fare la pace. E’ sufficiente un piccolo gesto, una carezza.
La preparazione al matrimonio non è fare quattro conferenze, tutte teoriche, no. E poi non va. La preparazione è un cammino, è un ‘catecumenato’.
I divorziati possono fare la comunione, sono i divorziati in seconda unione che non possono. Bisogna guardare al tema nella totalità della pastorale matrimoniale.
Il “per sempre” non è solo una questione di durata! Un matrimonio non è riuscito solo se dura, ma è importante la sua qualità. Stare insieme e sapersi amare per sempre è la sfida degli sposi cristiani
L’amore è una relazione, una realtà che cresce, e possiamo anche dire a modo di esempio che si costruisce come una casa. E la casa si costruisce assieme, non da soli!
Bisogna poter vivere l’amore matrimoniale per sempre. Alcuni dicono “finché dura l’amore”. No, per sempre. O per sempre, o niente.
Il sacramento del matrimonio è un grande atto di fede e di amore: testimonia il coraggio di credere alla bellezza dell’atto creatore di Dio e di vivere quell’amore che spinge ad andare sempre oltre, oltre se stessi e anche oltre la stessa famiglia.
Non esiste l’amore a puntate, l’amore a porzioni. L’amore è totale e quando si ama, si ama fino all’estremo
Se andiamo in fondo alla strada della vita ci possono accadere cose brutte, ma non importa. Ne vale la pena. Lui per primo ci ha aperto la strada. Quindi, andate avanti e non scoraggiatevi. Prendetevi cura della la vita. Ne vale la pena!
Nell’amore non c’è il provvisorio, questo si chiama entusiasmo, incantamento, ma l’amore amore è definitivo, è la metà dell’arancia, tu sei la mia metà, tutto per tutta la vita.
Siamo creati per amare, come riflesso di Dio e del suo amore. E nell’unione coniugale l’uomo e la donna realizzano questa vocazione nel segno della reciprocità e della comunione di vita piena e definitiva.
La santità richiede il donarsi con sacrificio ogni giorno; per questo il matrimonio è una via maestra per diventare santi.
Unità e fedeltà sono due valori importanti e necessari non solo tra i coniugi, ma in generale nei rapporti interpersonali e in quelli sociali. Tutti siamo consapevoli degli inconvenienti che determinano, nel consorzio civile, le promesse non mantenute, la mancanza di fedeltà alla parola data e agli impegni assunti
L’amore si manifesta proprio oltre la soglia del proprio tornaconto, quando si dona tutto senza riserve.
Il matrimonio è un lavoro di tutti i giorni potrei dire un lavoro artigianale, un lavoro di oreficeria, perché il marito ha il compito di fare più donna la moglie e la moglie ha il compito di fare più uomo il marito.
Nel progetto di Dio non c’è l’uomo che sposa una donna e, se le cose non vanno, la ripudia. No. Ci sono invece l’uomo e la donna chiamati a riconoscersi, a completarsi, ad aiutarsi a vicenda nel matrimonio.
Il matrimonio è come una pianta, va curato, e non è come un armadio che deve restare lì a prendere polvere.
Sempre si litiga nel matrimonio, ma il segreto è che l’amore è più forte del momento in cui si litiga.
Dare la vita è aprire il cuore, e prendersi cura della vita è spendersi con tenerezza e calore per gli altri, portare nel mio cuore l’interesse per gli altri
Quando c’è qualcosa che uno fa per l’altro, sapete dire grazie? E se qualcuno dei due fa una diavoleria, sapete chiedere scusa? E se voi volete portare avanti un progetto, sapete chiedere l’opinione dell’altro? Tre parole: permesso, grazie, scusa

Visto? Cosa ti avevamo detto? Raramente Papa Francesco parla del matrimonio nell’ottica religiosa. Alcune delle sue frasi (in questo, ma anche in altri ambiti) sono state ritenute addirittura inopportune, dato il suolo che ricopre, proprio perché presenta una concezione religiosa meno distante e molto più vicina al mondo umano.

Papa Francesco parla della coppia, del modo in cui gli sposi devono approcciarsi alla relazione e all’altro. Parla di rispetto, consiglia di imparare a chiedere scusa, auspica sincerità e impegno reciproco. Sono tutti valori che stanno alla base di qualsiasi relazione di coppia, sia che alla fine si realizzi nel matrimonio cattolico, sia che avvenga civilmente o si compia con la convivenza.

Ciò che il Papa dice ha un suono meravigliosamente universale, attuale e vero. Chi critica o ha da ridire sulle sue affermazioni, restando legato ad una concezione del matrimonio – concedeteci il termine – più antiquata e “bigotta”, probabilmente non ha ben compreso una cosa molto importante: quello che è in linea con la volontà di Dio (inteso come entità ma anche come valore) è l’unione di due persone che si realizza nel rispetto e nella tolleranza reciproci. Sono valori che non si limitano ad una breve menzione davanti all’altare, ma che si sono in grado di protrarsi davvero “fino a che morte non li separi”.

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