
Frasi sul calcio femminile
Il calcio è considerato da sempre uno sport maschile. Solo negli ultimi anni questo mondo si è aperto anche alle donne, ma tutt’ora le discriminazioni di genere sono più che presenti.
Per i maschilisti del calcio, quello femminile è un calcio privo di quel brio di cui il maschile sarebbe invece grondo. Le partite tra squadre femminili non hanno la stessa visibilità e non vengono valutate nello stesso modo.
Nella raccolta che segue, abbiamo raccolto le più belle frasi sul calcio femminile. Alcune sono state scelte per esaltarlo e per porre in rilievo il suo valore che non ha ragioni di essere considerato inferiore a quello maschile. Altre, invece, saranno riferite proprio agli stereotipi sessisti ancora purtroppo dominanti.
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Se ti dicono sei finita in A e prima eri in B non gli credere stai facendo il campionato di calcio femminile.
Ma hai il rossetto, sei bella, slanciata e un bel di dietro. Cosa fai nella vita? Sono giocatrice di calcio in un campionato femminile.
Come un selvaggio cerco la mia musa. Non è possibile che sei tu! Eppure non mi avevi detto che ti piace giocare a calcio.
Io cerco di essere femminile ma perchè gioco a calcio mi fanno sentire maschile.
Più ti guardo e più ti amo! Ma non sopporto che la domenica mi lasci sempre solo.
Tu sei la cura ad ogni male, sei la passione che vale! Donna ti amo per quel che sei ma non per quel che fai! Giochi a calcio in una squadra femminile.
Chi gioca al calcio femminile non pensa di essere inferiore. Chi pensa al maschile lo è.
Non ho mai sentito insultare una calciatrice se non da chi non la ama e non la rispetta.
Mi hanno detto che appena vedi una partita di calcio femminile te ne innamori subito! Non è che hai visto uno streap tease!
Non ci posso credere! Sono andato a vedere una partita di pallone con donne calciatrici ma l’arbitro era uomo! Ho pensato subito male.
Mi sa che non torno più indietro! Che vuoi dire? Avanti mi diverto di più perchè tutte le mie compagne mi lasciano la palla.
Io pensavo che giocare al pallone era un lavoro solo da maschi. Mi sbagliavo. Ora mi tocca cucinare a me (Il marito di una calciatrice).
Perchè la domenica soffro tanto? Perchè la mia fidanzata è sempre impegnata. Deve giocare a calcio in una squadra di serie A.
Noi uomini che giochiamo a calcio valiamo se abbiamo “gli attributi”. Viceversa non ho mai capito le donne che giocano come fanno!
Guardo una partita di calcio femminile e penso a lei! Cosa mai significherà?
Io penso che non esista differenza tra chi gioca a calcio maschile o femminile. Penso che la differenza ci sia negli spogliatoi!
Non ho mai capito come le calciatrici facciano a giocare con tutte queste palle! Ah ma forse mi sbaglio. Ho visto un’altra partita.
Io rispetto le calciatrici perchè si impegnano come i maschi. Non rispetto chi le guarda solo di dietro.
Per me non bisognerebbe distinguere il calcio maschile da quello femminile ma separare i tifosi. Le donne urlano di più.
Mi fanno ridere quelli che ancora fanno la differenza tra calcio maschile e calcio femminile. Io li manderei ad arbitrare una partita di rugby animale.
Secondo tanti non c’è paragone tra una partita di calcio. Però quella femminile finisce li. Quella maschile porta gli strascichi per una settimana.
Mi sono sempre lasciato influenzare dalle differenze tra una giocatrice di calcio femminile e un giocatore di calcio maschile. Per me non ci sarebbero finchè non vanno negli spogliatoi…
Mi sono sempre domandato quanto guadagnassero le calciatrici femminili. Ora che lo so non lo domando più!
Il calcio femminile in Italia conta poco, ma quel che conta è che le donne giochino a calcio.
Forse un giorno l’Italia del calcio femminile vincerà il mondiale e allora saranno guai per tutti.
Chi lo ha detto che il calcio femminile è meno forte di quello maschile. Prova a portare a letto una calciatrice e poi vedi chi è più forte!
Se mi pagassero per andare a vedere una partita di calcio femminile non ci andrei! Perchè lo spettacolo non mi piace. Viceversa io pagherei per portare una calciatrice in discoteca.
Chi lo ha detto che alle donne non gli piace giocare a calcio. Prova ad entrare nei loro spogliatoi quando si cambiano!
Quante volte hanno fatto vedere una partita di calcio maschile. Quante volte hanno fatto vedere una di calcio femminile. Io penso che stiamo recuperando.
Calcio femminile. Eleganza in persona.
In campo entrano due squadre di calcio femminile. Pochi secondi al via. Partiti. A no l’arbitro ha dimenticato di cambiarsi….
E’ arrivato in tempo per vedere una partita di calcio femminile. Lo spettacolo è già finito. Le giocatrici sono vestite.
Antonio Cassano ha affermato che la differenza tra il calcio femminile e quello maschile sono molto differenti. Jack Charlton, addirittura, ha espresso l’idea che le donne non possono avere nulla a che fare con una cosa così “seria”.
Tuttavia, nei recenti mondiali di calcio femminile dell’estate 2019, mentre il mondo del calcio maschile era alle prese con i soliti scandali, i soliti capricci dei calciatori (chi sarebbero le “prime donne”?) e dai soliti guazzabugli che lo hanno portato ad essere pian piano una questione che con lo sport ormai ha quasi nulla a che fare, le migliori calciatrici del mondo combattevano come gladiatrici in campo.
Qualcuno aveva storto il naso di fronte a questo evento. Erano sorte le solite critiche e il solito sessismo più becero, che si era posto il problema perfino dell’orientamento sessuale delle giocatrici.
Ma loro erano in campo per amore dello sport e non dei riflettori, diventando la più autentica espressione non solo del significato dello sport, ma anche dell’amore per il calcio in sé, ben lungi dal successo.
Nessuna calciatrice è mai stata soggetta degli scandali da vip, in cui i calciatori sembrano crogiolare. Nessuna calciatrice di serie A guadagna quanto un calciatore.
Quell’evento è stata un’importante rivalsa per il calcio femminile con giocatrici di alta qualità tecnica. Una manifestazione sportiva contro gli stereotipi di genere, ma non solo.
La nazionale di calcio femminile italiana, in un periodo in cui discriminazioni di genere, di orientamento sessuale e di razza prendevano piede in modo preoccupante, divenne un simbolo di lotta a tutto questo, trovando soprattutto nel capitano Sara Gama la massima espressione.